“ Il tocco leggero e stravagante di Claudia Miatello è molto affascinante e una ventata di aria fresca.”
- Dott.ssa Teodolinda Barolini, Lorenzo Da Ponte Professore di Italiano alla Columbia University, Past President, Dante Society of America, Redattore capo, Digital Dante
"Le illustrazioni dell'opera di Dante realizzate da Claudia Miatello sono bellissime e le sono grata per averne condiviso un campione con me: complimenti!"
- Dott. Lino Pertile, Carl A. Pescosolido Professore Emerito di Lingue e Letterature Romanze, Università di Harvard, Ex Direttore, Villa I Tatti
“Le illustrazioni dantesche di Claudia Miatello sono molto belle e le sono grato per avermene dato un saggio: complimenti!”
- Dott. Lino Pertile, Carl A. Pescosolido Professore Emerito di Lingue e Letterature Romanze, Università di Harvard, Ex Direttore, Villa I Tatti
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“In un’epoca come quella attuale sempre più cupa e contaminata da catastrofi e difficoltà, Claudia Miatello riesce a “togliere peso” alla rappresentazione della realtà, utilizzando un linguaggio narrativo di sorprendente autenticità e grande leggerezza; una leggerezza che non scade mai nella superficialità, ma piuttosto una “gravità senza peso”. Nelle sue opere si crea infatti un legame speciale tra malinconia e umorismo, capace di alleggerire la tristezza e togliere al comico la pesantezza corporea. “ Placando sulle cose dall’alto ” senza avere “ massi sul cuore” , come sosteneva Italo Calvino in “Lezioni americane”, la pittrice ci insegna a riconoscere quelle emozioni dell’esistenza che in realtà nascono da attimi impercettibili, da piccoli istanti di felicità che si nascondono tra le pieghe del nostro quotidiano.”
- Virginia Bazzechi Ganucci, Firenze, Italia
“In un'epoca come quella attuale sempre più cupa e contaminata da catastrofi e difficoltà, Claudia Miatello riesce a “togliere peso” alla rappresentazione della realtà, servendosi di un linguaggio narrativo di stupefacente genuinità e di grande leggerezza; una leggerezza che non scade mai in superficialità, ma si tratta piuttosto di una “gravità senza peso”. Nelle opere infatti si crea una speciale connessione tra melanconia e umorismo, capace di alleggerire la tristezza e di togliere al comico la sua pesantezza corporea. “Planando sulle cose dall'alto” senza avere “macigni sul cuore”, come sosteneva Italo Calvino in “Lezioni Americane”, la pittrice ci insegna a riconoscere quelle emozioni dell'esistenza che scaturiscono in realtà da attimi impercettibili, da piccoli istanti di felicità che si nascondono tra le pieghe della nostra vita quotidiana.”